Memoria: “L’unico souvenir che ho della Repubblica Centrafricana, ad esempio, è un grande cucchiaio di legno dal manico corto e l’ovale enorme. Originale e speciale. La Repubblica Centrafricana, precipitata in una guerra civile alla fine del 2013, ha visto l’interruzione di quasi tutte le attività produttive (tranne l’estrazione delle materie prime da parte delle multinazionali). Neanche l’artigianato si è salvato dal baratro in cui il Paese, bellissimo, è precipitato. Unica produzione significativa in cui mi sono imbattuto a Bangui, la capitale, erano i mobili in vimini. Ho arredato la nostra casa con splendide poltrone e divani, comodini, armadi, tutto realizzato ad arte con materiali locali da artigiani locali. Ma quando si è trattato di decidere cosa riportare a casa come ricordo, non ho potuto darmi una risposta. Un bel mattino, però, entrando al Grand Caffè per fare colazione, mi sono imbattuto in un vecchietto che reggeva un cesto di vimini con dentro tutte queste strane cucchiarelle. Non ne avevo mai viste prima di tale forma, e mai ne avrei viste dopo. Ecco, avevo trovato finalmente il souvenir di quel paese tanto bello quanto sfortunato. Ritorno di tanto in tanto a Bangui, ma non ho più incontrato quel vecchietto. La memoria della cucchiarella è anche per lui.”